Partito Comunista di Unità Popolare

L’aggressione degli Stati Uniti contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela si fa ogni giorno più violenta e brutale e mette sempre più a repentaglio la pace e la sicurezza nell’intera regione del Caribe, con una flagrante violazione del diritto internazionale e una minaccia diretta contro tutti i popoli della regione e dell’intera America Latina.
Dopo avere realizzato un imponente dispiegamento militare nel mar dei Caraibi, di fronte alle coste del Venezuela; dopo avere effettuato vere e proprie aggressioni militari, esecuzioni extragiudiziali, che si configurano come veri e propri atti di terrorismo internazionale, contro imbarcazioni civili e di pescatori venezuelani, che hanno già provocato oltre ottanta vittime; dopo avere implementato e reso ancora più pesanti le più svariate misure coercitive unilaterali, anche queste del tutto arbitrarie, illegali e illegittime, che danno corso a una vera e propria guerra economica contro il Venezuela; dopo avere avviato e promosso una campagna internazionale fatta di menzogne, false narrazioni e provocazioni contro il Venezuela, in uno sforzo di vera e propria guerra mediatica e guerra cognitiva; gli Stati Uniti giungono adesso a minacciare il blocco totale delle petroliere in entrata e in uscita dal Venezuela, un atto che rappresenta un vero e proprio blocco navale, una minaccia brutale, ma anche una ennesima violazione, da parte degli Stati Uniti, della legalità, del diritto e della giustizia internazionale.
Gli Stati Uniti minacciano, in questa maniera, non solo la sovranità e la autodeterminazione della Repubblica Bolivariana del Venezuela, ma anche la libertà dei popoli della regione e del continente, e violano lo statuto dell’America Latina come “Zona di Pace”. Gli Stati Uniti, responsabili di aggressioni militari e di vere e proprie azioni di terrorismo internazionale, rappresentano, oggi più che mai, una conclamata minaccia alla libertà dei popoli e alla pace e alla sicurezza dell’intero continente latinoamericano. Tanto più sono costretti a fare i conti con la propria perdita di primato e di egemonia nei più diversi scacchieri del pianeta, di fronte all’emergere del Sud globale e all’avanzata del nuovo Mondo multipolare, tanto più gli Stati Uniti mostrano di voler perseguire i propri obiettivi egemonici e di dominio con la violenza, a tutti i livelli, economica, mediatica, militare.
Il loro obiettivo è chiaro. In primo luogo, appropriarsi delle immense risorse del Venezuela, che possiede una delle più grandi riserve petrolifere del pianeta, oltre 300 miliardi di barili di riserve petrolifere provate, pari al 17,5% del totale mondiale, oltre che materie prime, minerali, coltan, e una straordinaria biodiversità. E in secondo luogo, provare a mettere fine a quello straordinario e luminoso esempio che è la Rivoluzione bolivariana, un vasto e originale processo di trasformazione, libertà e giustizia sociale, che, originato dal Comandante Hugo Chavez e proseguito oggi dal Presidente Nicolas Maduro, ispirato dalle grandi figure di liberazione e trasformazione del continente latinoamericano, da Simon Bolivar, a Jose Martì, a Fidel Castro, coniuga le grandi istanze di liberazione e di unità dei popoli, in lotta per la loro indipendenza, sovranità e autodeterminazione, in senso socialista, bolivariano e antimperialista, nella direzione della pace con giustizia sociale e protagonismo popolare. Esattamente il contrario del modello, basato sul primato della violenza, che l’imperialismo vorrebbe imporre all’America e al mondo.
Ci uniamo, confermando e moltiplicando il nostro impegno, dall’Italia, fermamente e incrollabilmente al fianco della Repubblica Bolivariana del Venezuela, delle autorità e del popolo del Venezuela, così come al fianco, incrollabilmente e fermamente, di Cuba socialista, del Nicaragua sandinista, e di tutti i popoli in lotta per la propria dignità, la propria autodeterminazione e i propri diritti, per la pace con giustizia sociale, contro le minacce e le brutalità dell’imperialismo. Rispondiamo positivamente e convintamente agli appelli che giungono dal Venezuela: difendere il Venezuela oggi significa difendere i diritti dei popoli del mondo. Il Venezuela non è solo. Di fronte all’imperialismo, alla sua violenza e alle sue guerre, la risposta è collettiva, ferma e consapevole: Non passeranno!
La República Bolivariana de Venezuela no está sola. ¡No pasarán!

La agresión de los Estados Unidos contra la República Bolivariana de Venezuela se vuelve cada día más violenta y brutal, poniendo en peligro cada vez más la paz y la seguridad en toda la región del Caribe. Constituye una flagrante violación del derecho internacional y una amenaza directa para todos los pueblos de la región y de América Latina en su conjunto.
Tras un despliegue militar masivo en el Mar Caribe, frente a las costas de Venezuela; tras haber perpetrado agresiones militares y ejecuciones extrajudiciales, constitutivas de actos de terrorismo internacional, contra buques civiles y pesqueros venezolanos, que ya han causado más de ochenta víctimas; tras haber implementado y intensificado una amplia gama de medidas coercitivas unilaterales, también totalmente arbitrarias, ilegales e ilegítimas, que libran una guerra económica a gran escala contra Venezuela; tras haber lanzado y promovido una campaña internacional de mentiras, falsas narrativas y provocaciones contra Venezuela, en un esfuerzo de auténtica guerra mediática y cognitiva; Estados Unidos amenaza ahora con un bloqueo total de los petroleros que entran y salen de Venezuela, acto que constituye un verdadero bloqueo naval, una amenaza brutal, y también una nueva violación por parte de Estados Unidos de la legalidad, el derecho y la justicia internacional.
De este modo, Estados Unidos amenaza no solo la soberanía y la autodeterminación de la República Bolivariana de Venezuela, sino también la libertad de los pueblos de la región y del continente, y viola el estatuto de América Latina como “Zona de Paz”. Estados Unidos, responsable de agresiones militares y actos flagrantes de terrorismo internacional, representa, hoy más que nunca, una clara amenaza para la libertad de los pueblos y para la paz y la seguridad de todo el continente latinoamericano. Cuanto más tiene que afrontar la pérdida de su primacía y hegemonía en los diversos ámbitos del planeta, ante el surgimiento del Sur global y el avance del nuevo Mundo multipolar, más demuestra Estados Unidos su deseo de perseguir sus objetivos hegemónicos y dominantes mediante la violencia, en todos los niveles: económico, mediático y militar.
Su objetivo es claro. Primero, apropiarse de los inmensos recursos de Venezuela, que posee una de las mayores reservas petroleras del planeta, más de 300 mil millones de barriles de reservas probadas de petróleo, equivalentes al 17,5% del total mundial, así como materias primas, minerales, coltán y una extraordinaria biodiversidad. Y segundo, intentar poner fin a ese extraordinario y brillante ejemplo que es la Revolución Bolivariana, un vasto y original proceso de transformación, libertad y justicia social. Originada con el Comandante Hugo Chávez y continuada hoy por el Presidente Nicolás Maduro, se inspira en las grandes figuras de la liberación y la transformación del continente latinoamericano, desde Simón Bolívar hasta José Martí y Fidel Castro, y combina las grandes reivindicaciones de liberación y unidad de los pueblos que luchan por su independencia, soberanía y autodeterminación, en un sentido socialista, bolivariano y antiimperialista, en dirección de la paz con justicia social y liderazgo popular. Esto es exactamente lo opuesto al modelo, basado en la primacía de la violencia, que el imperialismo pretende imponer en América y el mundo.
Nos unimos, reafirmando y redoblando nuestro compromiso, desde Italia, inquebrantablemente junto a la República Bolivariana de Venezuela, las autoridades y el pueblo venezolano, así como inquebrantablemente junto a la Cuba socialista, la Nicaragua sandinista y todos los pueblos que luchan por su dignidad, autodeterminación y derechos, por una paz con justicia social, contra las amenazas y la brutalidad del imperialismo. Respondemos con absoluta firmeza y convicción a los llamados que llegan desde Venezuela: defender a Venezuela hoy significa defender los derechos de los pueblos del mundo. La República Bolivariana de Venezuela no está sola. Frente al imperialismo, su violencia y sus guerras, nuestra respuesta es colectiva, firme y consciente: ¡No pasarán!