
Ci vuole davvero una tenacia inossidabile, una volontà ferrea, una capacità di mimetismo avanzata per riuscire ad essere costantemente assente dai “lavori” parlamentari e, al tempo stesso percepire lo stipendio e gli appannaggi spettanti agli onorevoli “lavoratori” del Parlamento.
Come il minatore sovietico Alexei Stakhanov che in una notte riuscì ad estrarre una quantità enorme di carbone, così il prode Antonio Angelucci, da ben 17 anni, non siede nei banchi del Parlamento, nonostante ciò, riesce estrarre quantità enormi di indennità di “presenza?”, diarie, e tutte quelle cosucce riservate ai parlamentari italiani. Non è certo cosa da dilettanti, ci vuole un professionista del mimetismo e lui, il prode Angelucci, è il campione della specialità.
Vorremmo, però, spezzare una lancia per lo Stakhanov dei deputati: se tutti facessero così, come fa lui, non sarebbe meglio per l’Italia? Tanto il Parlamento, oramai è chiaro quasi a tutti, non conta nulla, fa tutto il Governo che, tra l’altro, fa già poco se non eseguire gli ordini di qualcun altro oltralpe e/o oltre oceano. Dunque, se tutti facessero come il deputato Angelucci, siano essi deputati o ministri, probabilmente eviterebbero di fare danni, di guastare il nostro Paese. Proviamo ad immaginare: sai che pace, sai che risparmio, sai quante rotture di scatole in meno.
