Venerdì 5 dicembre, Castelferretti (Ancona): MpRC e Resistenza Popolare col Venezuela Rivoluzionario!

A cura della redazione

Straordinaria iniziativa pubblica, venerdì 5 dicembre, dalle ore 17.30, a Castelferretti (Ancona), nella sede dell’Associazione culturale “L’isola che non c’è, sul tema: Venezuela: contro il ‘golpe’ degli Usa mobilitazione popolare in difesa della Rivoluzione chavista. Organizzato dal Movimento per la Rinascita Comunista e da Resistenza Popolare, il Convegno si svolge di fronte ad un vasto pubblico, che riempie ogni angolo della pur vasta sala dell’Associazione culturale. Il dibattito è aperto e presieduto da Monica Natali (dirigente nazionale di Resistenza Popolare e del Coordinamento nazionale di “Uniti per il partito comunista”). La compagna Natali, tratteggiato il contesto internazionale attuale, mette a fuoco i motivi di fondo dai quali prende corpo il chiaro intento golpista statunitense contro la Rivoluzione venezuelana: la “riconsegna” del petrolio e delle ricche materie prime venezuelane alle multinazionali Usa e l’eliminazione di un Paese socialista che oggi, con Cuba e il Nicaragua, è un punto di riferimento per tutti i Paesi dell’America Latina che vogliono liberarsi dal tallone di ferro nordamericano. La Natali rimarca anche il grande successo dell’Appello in difesa del Venezuela lanciato dal Movimento per la Rinascita Comunista e da Resistenza Popolare, Appello che per i 70 prestigiosi promotori, le centinaia di importanti adesioni on line provenienti da tutto il mondo e le migliaia di adesioni è stato inviato, dall’Ambasciata del Venezuela, al governo e ai media del Venezuela. Dopo il saluto al gruppo di compagni dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba, che hanno organizzato il loro banchetto in sala, la Natali passa la parola a Laura Baldelli, che legge il bellissimo saluto al convegno da parte di Maria Elèna Uzzo Giannattasio, Capo Missione dell’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela, facente funzioni di Ambasciatrice.

Del saluto della dottoressa Maria Elèna Uzzo pubblichiamo solo alcuni brevi stralci, poiché il testo completo sarà pubblicato su “Futura Società”:

È un onore per me, come capo Missione dell’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela, portare il saluto del nostro popolo e del nostro governo a tutti voi che, con tanta passione, vi dedicate a diffondere la verità del nostro paese. Desidero innanzitutto esprimere il mio più sincero ringraziamento a tutti i presenti e agli organizzatori di questo importante incontro in particolare a Monica Natale, Coordinatrice Nazionale Uniti per il Partito Comunista, a Sergio Ruggeri, Alberto Sgalla e Gianmarco Pisa e finalmente anche e Fosco Giannini, per aver reso possibile questo spazio di confronto. La partecipazione di ciascuno di voi è la prova che in Italia c’è un vivo interesse a diffondere la verità del Venezuela. Oggi più che mai, il Venezuela si trova al centro di una campagna mediatica distorta che cerca di oscurare la realtà di un paese resiliente e in piena rinascita, nonostante le difficoltà. Gli attuali tempi sono segnati da sfide interne e da una pressione esterna particolarmente aggressiva, che mira a destabilizzare la nostra sovranità e autodeterminazione. Il Venezuela è oggi un paese forte, stabile e risoluto a non piegarsi di fronte alle pressioni esterne.

Dopo il sentito saluto della dottoressa Uzzo, la parola passa a Sergio Ruggieri, del Punto Rosso “Umberto Terracini” di Jesi (Ancona). Quello di Ruggieri è un potente ricordo della sua esperienza di Osservatore Internazionale durante delle elezioni in Venezuela. Un ricordo vivo in cui riemerge tutto il “sapore” della Rivoluzione “chavista” e socialista venezuelana, l’intero sentimento antimperialista ed internazionalista del popolo venezuelano e dei suoi dirigenti rivoluzionari e il progetto di quel socialismo partecipato che caratterizza la stessa Rivoluzione venezuelana.

Successivamente all’intervento di Ruggieri, Laura Baldelli legge il saluto al Convegno inviato da Geraldina Colotti, costretta a restare, dagli eventi, a Caracas. Anche in questo caso riportiamo dei brevi stralci dell’importante e caloroso saluto:

Care compagne e compagni del Movimento per la Rinascita Comunista e di Resistenza Popolare, mi spiace di davvero tanto non poter essere presente fisicamente, a causa della complessa attualità del Venezuela e dell’imminenza di alcuni importanti incontri internazionali, che mi costringono a rimanere a Caracas. Vi mando, quindi queste poche righe da condividere, salutando con grande stima ed affetto la vostra iniziativa e gli ospiti, a cominciare (se potrà venire, poiché so che anche la sua presenza è condizionata dal grave attacco imperialista statunitense in corso) dalla nostra compagna ambasciatrice Maria Elèna Uzzo. Per i comunisti e le comuniste, il sostegno al Venezuela – così come quello alla rivoluzione cubana e a quella sandinista – non è un atto di “liturgica” solidarietà sentimentale, ma un imperativo strategico basato sull’internazionalismo proletario, ossia sulla lotta per cambiare radicalmente le cose nel proprio paese. La Rivoluzione Bolivariana rappresenta una rottura storica con la sottomissione neocoloniale. Essa ha nazionalizzato risorse chiave, ha investito nelle politiche sociali e ha proposto un modello di democrazia partecipativa, ponendosi apertamente contro l’egemonia statunitense. Sostenere il Venezuela significa difendere il diritto di un popolo a scegliere il proprio destino e a intraprendere un percorso non capitalista. È un punto fermo nella lotta di classe globale: la vittoria della Rivoluzione Bolivariana è una sconfitta per l’imperialismo; la sua caduta sarebbe un segnale di via libera per l’aggressione neocoloniale, in America Latina e altrove. Insieme, a fianco della Rivoluzione Bolivariana del Venezuela!

Alberto Sgalla, docente di Diritto e scrittore, militante di No Guerra No Nato e del MpRC, svolge un’interessantissima relazione incardinata sulla questione del “populismo”, sulla sua stessa storia politica e ideologica, sul “populismo” che può farsi rivoluzionario e dunque sul rapporto tra il “chavismo” e il “populismo” rivoluzionario venezuelano.

A concludere Gianmarco Pisa, Responsabile Esteri del MpRC e del Coordinamento Nazionale Unitario “per il Partito Comunista”.  Centrale, nelle dense, condivise e applauditissime conclusioni di Pisa, il nuovo assetto del quadro mondiale segnato dalla crescita dei BRICS e dalla centralità dello sviluppo economico e politico della Cina, assetto nel quale sono mutati i rapporti di forza internazionali a sfavore del fronte imperialista e che spinge oggi l’imperialismo Usa a riguadagnare “spazio politico mondiale” attaccando l’America Latina, dal Venezuela al Nicaragua Sandinista. Finisce il convegno e inizia la festa: brindisi e cena finale (in tanti, sala piena) con risotto alla cubana e dolci di Fabriano. Cuochi: Fosco, Ettore e Mariella. Sempre a fianco del Venezuela Rivoluzionario e del Presidente Maduro!

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