A fianco della Rivoluzione “chavista”, del popolo venezuelano e del Presidente Maduro! Contro le minacce militari Usa contro il Venezuela!

Il Movimento per la Rinascita Comunista (MpRC) e Resistenza Popolare, (RP) uniti, stigmatizzano e condannano severamente l’atto di guerra imperialista e neocolonialista rappresentato dall’enorme dislocamento di Forze Militari degli Usa nei Caraibi, diretto ad intimidire e minacciare la Rivoluzione “chavista” del Venezuela e il governo Maduro. Nel Canale di Panama e nelle acque caraibiche sono già entrate 7 navi da guerra Usa, con 4.500 uomini.  Le navi sono quelle da comando e supporto anfibie USS Fort Lauderdale e USS San Antonio, la portaerei USS Iwo Jima e altre due equivalenti, la USS Boxer, dotata di caccia bombardieri, più un sottomarino nucleare. L’intento intimidatorio di Trump è inscritto nell’intera storia “golpista” statunitense, dal “Piano Condor” degli anni ’70 che progettava, assieme agli Stati reazionari latinoamericani dell’epoca, una vasta azione “golpista” in tanta parte dell’America Latina, al determinante sostegno ai sanguinari colpi di stato di Pinochet e Videla e agli innumerevoli tentativi di destabilizzazione della Repubblica di Cuba di Fidel, del Nicaragua di Ortega, del Brasile di Lula e Dilma Roussef, sino ai vari tentativi di assassinare Chavez e ai progetti “golpisti” dei servizi segreti Usa contro Maduro volti a portare alla guida del Venezuela, prima il rappresentante diretto della CIA, Juan Guaidò, ed ora Marìa Corina Machado, sostenuta da Washington e dall’intera “Carta di Madrid”, che rappresenta la più reazionaria destra europea e latinoamericana.

Ma che il dislocamento della flotta Usa nei mari caraibici sia una chiara minaccia militare contro il Venezuela antimperialista di Maduro e non, come sostiene Trump, un’azione contro il narcotraffico, è chiarito, oltreché dalla storia passata e presente statunitense, anche dalla concatenazione delle azioni che si sono susseguite in quest’ultima fase: dopo l’invio della flotta militare nei Caraibi vi è stata la dichiarazione, a proposito dell’invio delle navi, della portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, che si è, in questi giorni, rifiutata di rispondere alle domande sul vero scopo delle azioni militari statunitensi nei Caraibi, ribadendo tuttavia che “il governo Trump non riconosce Maduro come legittimo presidente del Venezuela”; vi è stata poi la forte dichiarazione di Maduro che, come risposta alla minaccia Usa, ha dichiarato che il Venezuela sta organizzando un esercito di riservisti del popolo, per la difesa armata della Rivoluzione “chavista”, di 4,5 milioni di uomini e donne e, successivamente a tale, legittima, dichiarazione di Maduro, vi è stato l’attacco, lo scorso 3 settembre, della flotta Usa contro un motoscafo (“di narcotrafficanti e terroristi legati a Maduro”, ha dichiarato Trump) al largo del Venezuela, attacco che ha provocato 11 morti e definito dal Ministro dell’Interno venezuelano, Diosdado Cabello, “un’azione consapevolmente diretta a compiere 11 omicidi extragiudiziali”.

È chiaro, di fronte agli occhi del mondo, come il dislocamento della flotta militare Usa nei Caraibi rappresenti l’ennesimo tentativo Usa di abbattere la Rivoluzione “chavista”, riportando, con ciò, il petrolio venezuelano di nuovo sotto il controllo nordamericano e cancellando, per i popoli latinoamericani in lotta per la propria liberazione, il formidabile punto di riferimento rivoluzionario venezuelano.

Il Movimento per la Rinascita Comunista e Resistenza Popolare chiamano a raccolta le forze comuniste, antimperialiste, antifasciste e democratiche italiane affinché entri immediatamente in campo un vasto movimento in difesa della legittima Rivoluzione “chavista” del Venezuela, una Rivoluzione che è stata confermata e salutata dal popolo venezuelano anche alle ultime elezioni in Venezuela del maggio 2025, con l’83% dei consensi a Maduro e alle forze politiche della Rivoluzione.

Il MpRC e RP esprimono, intanto, la loro piena solidarietà e la loro garanzia di mobilitazione al popolo venezuelano, al governo Maduro e all’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela a Roma!

Roma, 5 settembre 2025

Salvatore Catello, Coordinatore Nazionale di Resistenza Popolare;

Fosco Giannini, Coordinatore Nazionale del Movimento per la Rinascita Comunista.

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