Buon 25 aprile per nulla sobrio e pronti a riprendere la lotta per la pace e la democrazia.

Diceva agli italiano Palmiro Togliatti nel maggio del 1944 in un appello lanciato da radio Bari (da poco liberata n.dr.) , mentre buona parte dell’Italia era ancora sotto l’occupazione delle truppe tedesche spalleggiate dai traditori fascisti di Mussolini: “L’Italia e gli italiani vogliono essere presenti in questa lotta. Noi (comunisti n.d.r.) faremo di tutto affinchè essi lo siano. Questo è il compito che ci siamo appena assunti e per risolvere il quale nessuno sforzo, nessun sacrificio ci parrà troppo oneroso.”
Ottantanni dopo il nazi-fascismo si ripresenta con il classico volto della guerra, della violenza della sopraffazione e della distruzione. Ottantanni dopo l’Italia è dinuovo un paese militramente occupato e sotto il controllo politico-economico di oligarchie che la spoliano di risorse e impediscono un controllo democratico e partecipato.
Di nuovo tocca ai comunisti disvelare l’inganno e liberare il Paese.
