A cura di Alessandro Pascale di Resistenza Popolale e Prospettiva Unitaria

Ottima riuscita dell’iniziativa nazionale di Prospettiva Unitaria svoltasi al circolo Scintilla di Milano l’11 gennaio 2025, dedicata al tema “La scuola italiana tra conformismo culturale e repressione.
Nell’introduzione Marco Mainardi è intervenuto per Patria Socialista denunciando come il DDL 16060 si accompagni ad un’applicazione sistematica del Daspo sull’intera società civile, offrendo uno strumento ulteriore alla repressione intellettuale dei docenti critici.
Vladimiro Merlin, per il Movimento per la Rinascita Comunista, ha sottolineato la predisposizione verso l’aspetto repressivo dei governi di centro-destra comprendenti fascisti, senza dimenticare le responsabilità del centro-sinistra. Lontani gli anni della “scuola democratica” degli anni ’60 e ’70. Negli ultimi 30 anni la “restaurazione” ha quasi distrutto tutto. Oggi le scuole sono delle aziende, grazie soprattutto a Renzi. In queste moderne aziende i dirigenti scolastici impongono un sistema autoritario e repressivo, mentre studenti e docenti cadono nella passività sociale.

Alessandro Pascale per Resistenza Popolare ha ricordato le più note tecniche dell’egemonia per trattare il fenomeno in un’ottica di classe in cui la scuola diventa strumento di regime per forgiare lavoratori passivi. L’attacco in corso è a tutto campo ed epocale, e occorre organizzare al più presto una risposta collettiva che sfoci nella costruzione di un partito comunista all’altezza della situazione.
Silvano Guidi, in rappresentanza del FLC CGIL, ha parlato delle arretratezze ideologiche e politiche dei lavoratori con cui dialogano. Molti votano a destra. Viene ricordato il caso di Christian Raimo e di molti altri docenti che hanno subito silenziosamente storie di repressione.
Negli interventi del dibattito si è condivisa l’analisi e la critica di fondo alla scuola “neoliberista”, “aziendalista”, “digitale” e “delle competenze”, e sollecitata la necessità di collegare questi temi alla lotta per salari più elevati, essendo la categoria dei docenti tra le meno pagate in Europa.
Molto ci sarebbe da dire anche sulle condizioni dell’edilizia scolastica e sui finanziamenti che aumentano di continuo per le scuole private.
L’iniziativa apre quindi il percorso per la costruzione di un dipartimento sulla Scuola che le componenti di Prospettiva Unitaria lanceranno il prossimo 25 gennaio a Roma, assieme al Documento Politico di presentazione del nostro progetto nazionale.
Seguiranno nei prossimi giorni pubblicazione del video dell’incontro ed eventuali atti scritti.
