Nell’anno in cui si celebra il 50° anniversario della Rivoluzione d’Aprile, la gloriosa Rivoluzione dei Garofani in Portogallo (1974), e di fronte alle sfide di un panorama nazionale, europeo e internazionale sempre più complesso e frastagliato, segnato dalla guerra come vera e propria “cifra” del presente, si svolge a Lisbona il XXII Congresso del Partito Comunista Portoghese, «Força de Abril. Prendere l’iniziativa, insieme ai lavoratori e al popolo. Democrazia e Socialismo». Un congresso di programma e di linea, al quale il Movimento per la Rinascita Comunista partecipa, su invito diretto dei compagni e delle compagne del Partito Comunista Portoghese, tra le poche delegazioni internazionali presenti. È per noi, come Movimento per la Rinascita Comunista, particolare motivo di orgoglio e di entusiasmo, oltre che una conferma dei rapporti tessuti e del lavoro svolto sui più vari ambiti della nostra iniziativa. Qui a seguire il testo del saluto indirizzato al XXII Congresso del Partito Comunista Portoghese.
Compagno Segretario Generale,
Compagni del Comitato Centrale,
Compagni tutti del Partito Comunista Portoghese,
è con onore e senso di responsabilità, di fronte alle grandi contraddizioni internazionali di questa fase storica, e innanzi ai vasti compiti che attendono il partito comunista nella sua lotta rivoluzionaria, che porgo al vostro XXII Congresso «Força de Abril. Prendere l’iniziativa, insieme ai lavoratori e al popolo. Democrazia e Socialismo», il più forte saluto rivoluzionario da parte di tutti i compagni e di tutte le compagne del Movimento per la Rinascita Comunista, Italia.
In uno scenario internazionale segnato dalle più gravi tensioni, l’elaborazione politica e strategica dei comunisti è chiamata ad un impegno costante di affinamento, di innovazione e di rafforzamento, sulla base del marxismo e del leninismo, nella prospettiva del socialismo. Quella che, fino ad alcuni anni fa, consideravamo una guerra mondiale a venire, a pezzi, distinta nei suoi diversi scenari, è diventata oggi una guerra mondiale conclamata, che l’imperialismo dispiega lungo tutti i fronti strategici.
In Ucraina, nel cuore dell’Europa, la guerra ormai diretta degli Stati Uniti e della Nato contro la Russia mostra la tendenza egemonica dell’unipolarismo statunitense, impatta sulle condizioni materiali di esistenza di tutti i popoli d’Europa, e non esita a sostenere perfino forze di ispirazione reazionaria, neofascista e neonazista, con una minaccia gravissima alla stessa democrazia cosiddetta “liberale”, per sostenere il proprio disegno egemonico e unipolare.
Nell’Asia orientale, la rinnovata aggressività e le continue provocazioni dell’imperialismo ai danni della Repubblica popolare cinese segnalano con evidenza l’aggressività degli Stati Uniti nella loro ostilità manifesta nei confronti della Cina socialista, del “socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era” e nella direzione della “creazione di una comunità umana dal futuro condiviso”, della sempre più nitida affermazione di un nuovo, emergente, mondo multipolare.
Nel Vicino oriente, la guerra di sterminio e il genocidio del popolo palestinese a Gaza, perpetrato dallo Stato di Israele, insieme con la distruzione della Palestina e del Libano del Sud, e con la destabilizzazione terroristica della Siria, ci riportano drammaticamente ad una responsabilità storica, incrollabilmente dalla parte dei popoli oppressi, per la resistenza e la liberazione da ogni forma di oppressione e di sfruttamento, per l’autodeterminazione dei popoli, per il diritto e la giustizia internazionale.
Per noi, come comunisti italiani, in un Paese, al tempo stesso, costretto all’interno dei vincoli dell’Unione Europea e ampiamente proteso nel cuore del Mediterraneo, tutto ciò impone anche il compito di promuovere e organizzare un rinnovato internazionalismo, nel senso dei bisogni e delle istanze dei popoli d’Europa e del Mediterraneo, con al centro il potere dei lavoratori, nel senso di una ancora più solida lotta contro la guerra, contro l’imperialismo, per la pace con giustizia sociale, per l’unità e la fratellanza tra tutti i popoli d’Europa, del Mediterraneo, del mondo.
In Italia, il governo delle destre, a fianco del popolo, in senso populista, solo a parole, è viceversa, nei fatti, con la sua legge di bilancio, con il suo progetto di disarticolazione dell’unità della Repubblica, con la sua adesione alla guerra degli Stati Uniti e della Nato contro la Russia e il suo appoggio al genocidio dei palestinesi, responsabile di aver nuovamente portato l’Italia, di fatto, in guerra, e di avere drammaticamente peggiorato le condizioni di lavoro e di vita di ampie masse della popolazione.
Contro questo governo e contro la destra, come Movimento per la Rinascita Comunista, siamo impegnati nella definizione, con altre forze dal comune impianto marxista e leninista, di un percorso, che abbiamo definito di “Prospettiva unitaria”, per costruire in Italia un Partito comunista all’altezza dei compiti e delle sfide di questa fase storica.
Ci muoviamo in questa direzione, forti anche delle punte più avanzate dell’elaborazione politica dei comunisti, e in particolare del Partito Comunista Portoghese, nella sua proposta politica, alternativa, patriottica, di sinistra, marxista e leninista.
Siamo certi che il vostro XXII Congresso rappresenterà una nuova, potente, fonte di ispirazione, nella lotta comune per la trasformazione, per la pace con giustizia sociale, per il socialismo.
