
Dopo la netta vittoria in Georgia del partito “Sogno Georgiano” (54% dei voti), che da ben 12 anni governa il Paese ed è contrario alla sua entrata nell’Unione europea e nella Nato ed è volto al ripristino e al rilancio dei rapporti storici della Georgia con la Federazione Russa; dopo la cocente sconfitta della coalizione filo Ue e filo Usa diretta dalla Presidente della Repubblica Salome Zourabichvili (37,5% dei voti); dopo che lo spoglio elettorale nazionale ha ribadito la vittoria di “Sogno Georgiano” nel 100% dei seggi; dopo le gravi minacce di Washington contro la vittoria legittima di “Sogno Georgiano” e le altrettanto gravi interferenze dell’Ue volte a negarne la vittoria (minace ed interferenze, queste degli Usa e dell’Ue, che ricordano quelle, lanciate dallo stesso fronte occidentale/imperialista, che precedettero il “golpe” nazi-fascista guidato da Usa-Ue-Cia- Battaglione Azov a Kiev, ad Euro Maidan, tra il 2013 ed il 2014 che scalzò violentemente il legittimo Presidente Viktor Janukovyc, contrario all’entrata dell’Ucraina nell’Ue e nella Nato); dopo le potenti pressioni politiche e mediatiche Usa-Ue che hanno spinto l’opposizione georgiana a circondare in queste ore e in senso “golpista” il parlamento della Georgia, dopo tutto ciò pubblichiamo, di seguito, le ferme e significative dichiarazioni provenienti dalla portavoce del Ministero degli Affari Esteri della Russia, María Zajárova. Fosco Giannini
da Resumen Latinoamericano, 28 ottobre 2024
In una conferenza stampa di lunedì 28 ottobre 2024 il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha esortato il popolo georgiano a rovesciare il corso politico post-elettorale in Georgia.
La portavoce del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, María Zajárova, ha denunciato, lo stesso lunedì 28 ottobre, le minacce degli Stati Uniti contro l’esito elettorale in Georgia e contro la politica estera del partito vincente, “Sogno Georgiano”.
“Ecco cos’è la vostra democrazia, signori, siamo arrivati. La prossima stazione, per voi, vorrebbe essere il neocolonialismo”, ha dichiarato María Zajárova su Telegram.
Il commento è arrivato in risposta alla dichiarazione del portavoce Usa del Dipartimento di Stato Matthew Miller volta a chiedere al popolo georgiano di non ritenere valido il responso elettorale e, dunque, di reagire. Da Matthew Miller è giunta anche la minacci di “gravi conseguenze per le violazioni elettorali”.
La portavoce del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, María Zajárova, ha ricordato come, dopo lo spoglio del 100% dei collegi elettorali, il partito da 12 anni al governo a Tbilisi e contrario a consegnare la Georgia nelle mani degli Usa, della Nato e dell’Ue, abbia vinto le elezioni parlamentari con il 54% dei voti. Ricordando, altresì, che tutti i partiti dell’opposizione orientati ad un rapporto privilegiato con l’Occidente e all’entrata nell’Ue si stanno rifiutando di riconoscere i risultati delle elezioni e la loro stessa sconfitta.
