Zyuganov: “L’impegno dei comunisti russi circa la Legge di Bilancio e la pianificazione 2026-2027”

Lo scorso 24 ottobre 2024, durante la discussione relativa al disegno di legge “Sul bilancio federale per il 2025 e per il periodo di pianificazione 2026 e 2027”, il presidente del Partito Comunista della Federazione Russa e Capo Gruppo del Partito Comunista, G.A. Ziuganov, è intervenuto dalla tribuna della Duma di Stato, garantendo la totale solidarietà dei comunisti contro la guerra degli USA e della NATO diretta a distruggere la Russia e a favore di una nuova politica sociale del governo verso i lavoratori ed il popolo russo.

di G.A. Zyuganov, da “La Pravda” n° 118 del 25-28 ottobre 2024. Versione italiana a cura di Fosco Giannini

Cari deputati!

Nelle condizioni di una guerra brutale dichiarata dalla NATO e dagli USA al mondo russo e volta alla distruzione del nostro Paese, noi dobbiamo batterci e vincere contemporaneamente su tre fronti. Primo, sul piano geopolitico, in prima linea, dove per organizzare l’attacco bisogna avere un triplice vantaggio; secondo, sul piano socio-economico, sul quale è necessario superare il male dell’arretratezza tecnologica; terzo, la massima mobilitazione di tutti i cittadini e l’unità della società.

Oggi possiamo rallegrarci e congratularci con il Presidente Putin e con tutti noi: il vertice dei BRICS, che si sta svolgendo a Kazan, è stato un esempio del fatto che stiamo ottenendo una vittoria storica sul fronte geopolitico, dove per la prima volta siamo riusciti a unirci e unire grandi civiltà: russa, cinese, indiana con ampio sostegno dai paesi asiatici, africani e latinoamericani. Ciò ci fornirà un vantaggio su tutte le altre questioni e frenerà il popolo americano, che è semplicemente diventato molto indisciplinato. Credo che possiamo gioirne tutti insieme.

Il Presidente Putin ha tenuto diciassette riunioni. Ho seguito quasi tutto, sono rimasto soddisfatto delle sue prestazioni, della sua forma e dell’umore che regna nel suo gruppo dirigente: ciò è importante, stimolante e ci porterà alla vittoria!

Per quanto riguarda la Legge di Bilancio della Federazione Russa. Ho ascoltato con interesse tutte le relazioni e le domande e devo dire che per la prima volta, anche nelle condizioni dell’emergenza che viviamo, il Bilancio è sostanzialmente in pareggio. Quando ne abbiamo discusso con il Presidente, egli ha detto: il Bilancio cammina su di un filo teso, ma abbiamo l’opportunità di rafforzalo e aggiungere voci, se mettiamo a valore la nostra esperienza (unica) e la nostra unità.

Quale esperienza? Tu ed io, Presidente Putin, siamo riusciti, unendo le forze, a respingere il progetto di guerra economica-lampo degli USA e dell’UE, agendo, appunto, insieme. Ciò ha prodotto risultati: siamo riusciti a depotenziare al massimo quasi 20mila sanzioni e la nostra economia e finanza hanno resistito. Penso che nessun Paese avrebbe potuto invece resistere a un simile colpo. Abbiamo superato “l’isolamento” perché solo i ciechi o i nostri nemici strategici possono parlare di isolamento: nella realtà delle cose non ce n’è traccia. Chi ieri ci guardava di traverso, oggi ci cerca e ci cercherà ancora, e chiederà un appuntamento.

All’interno del complesso militare-industriale lavoriamo su tre turni e il complesso militare-industriale produce prodotti della massima qualità. E non per niente il Gruppo Comunista al Consiglio della Duma, che visita i collettivi di lavoro delle fabbriche militari, si recherà a breve negli Urali. Un tempo, come militare, ho prestato servizio lì, negli Urali, e lì c’è qualcosa di importante da vedere, lì è la vera fucina della nostra vittoria.

Il “cagnolino” della codardia e della complicità con l’imperialismo è già stato espulso dalle nostre università e le scuole hanno finalmente iniziato l’educazione patriottica. Tutto ciò è incoraggiante e si riflette in un modo o nell’altro nella Legge di Bilancio.

Ma vorrei interloquire col signor Siluanov e attirarne l’attenzione: il signor Siluanov è uno dei nostri più capaci studiosi di questioni finanziarie. Ebbene, gli vogliamo dire: due terzi del bilancio è costituito dall’imposta sul valore aggiunto, dall’aumento delle tasse sull’esportazione dei nostri prodotti, dall’aumento delle tariffe e delle multe, e dovrebbe aumentare a causa dell’economia positiva. E dunque, chiaramente, aggiungiamo: è tempo che l’oligarchia tutta, i gruppi oligarchici sostengano la nostra economia e la nostra sfera sociale. Poiché ciò che andiamo costatando, ciò che io stesso vado costatando, è che, anche in queste condizioni, vi sono coloro che non vogliono aiutare il Paese, che non vogliono sborsare un rublo per il popolo russo.

Vorrei ricordare: oggi i nostri 500 oligarchi possiedono 700 miliardi di dollari che, tradotti al tasso di cambio attuale, rappresentano 63 trilioni di rubli. Un budget e mezzo, il 40% di tutte le attività finanziarie sono nelle loro mani. Questa è una riserva enorme. Usiamo anche per loro la stessa fermezza e volontà che stiamo dimostrando a livello internazionale e nel mercato interno.

Quali sono i problemi e gli svantaggi? Ho sempre criticato Andrei Mikhailovich (Makarov, presidente del Comitato per il Bilancio della Duma di Stato – ndr), ma questa volta ha parlato come se chiedesse di aderire al Partito Comunista della Federazione Russa. Penseremo alla lista segreta, forse la prenderemo in considerazione.

Ma cosa mi piacerebbe che sia valutato criticamente? Il Presidente Putin ritiene che dobbiamo raggiungere tassi di crescita economica globale. Per cogliere questo obiettivo siamo partiti bene. Quest’anno, questo tasso, sarà del 3,9%. Meraviglioso! Ma guardate, stiamo di nuovo scivolando al di sotto del livello mondiale, e questo inficia gravemente la nostra capacità di realizzare tutti i nostri scopi e gli obiettivi strategici. La crescita degli investimenti quest’anno è dell’11%, l’anno prossimo dovrebbe essere ancora dell’11%, ma guardiamo oltre: stiamo di nuovo scendendo verso il basso, questo è inaccettabile, non c’è motivo per questo. Riduzione significativa dei tassi di crescita salariale. Questo non si può fare, questo non puoi farlo, Presidente Putin! I salari, al contrario, devono crescere! Con salari più alti i lavoratori verseranno più tasse, lavoreranno in modo più convinto e solidale, si respirerà un’aria diversa nel Paese.

Spese di Bilancio: 41,5 trilioni: più 2. Si tratta di un ottimo aumento. Ma la quota del Bilancio nel PIL sta diminuendo. C’è più spazio per i ladri e per chi si appropria indebitamente. Non puoi farlo, Presidente! In condizioni di guerra c’è sempre il grave rischio di un accumulo indebito di risorse, molto sfavorevole per il Paese, per il popolo russo. Occorre controllare e reagire, Presidente!

Ti consiglio di leggere “La Pravda” e “Russia Sovietica”. Il materiale del nostro rapporto è stato pubblicato oggi. Sabato si terrà il plenum del Comitato Centrale del Partito Comunista della Federazione Russa, dedicato all’esperienza unica della civiltà sovietica nella vittoria sul fascismo e sul militarismo giapponese. Leggi: 1943, il culmine della guerra, il terzo anno di guerra: crescita industriale del 17%. 1944: il Bilancio viene redatto senza deficit. 1945: il quinto dell’intera ricchezza in rubli va alla scienza e all’istruzione. Ecco chi dovremmo seguire come esempio e come risolvere i nostri odierni problemi: la nostra storia!

Consideriamo ulteriormente il Bilancio attuale. Le importazioni crescono più rapidamente delle esportazioni. Non funzionerà, sarà un problema. Se si aprirà la crisi, il rischio sarà anche quello di non poter sostituire le importazioni mancanti. L’inflazione è il paragrafo più critico. Il tasso del 19% della Banca Centrale è una vergogna per la nostra politica finanziaria ed economica. Se non lo segui per bene e non lo risolvi urgentemente, hai già aumentato questi costi a gennaio, febbraio e marzo. Tutti i nostri settori crolleranno, dall’edilizia a quelli high-tech. Non puoi farlo.

E ti consiglio, anche, di seguire l’inflazione sui 10 anni. Ci sono stati solo due anni in cui le cifre erano intorno al 4%. Per 5 anni l’inflazione è stata dal 7 a 13%.  E non è necessario divinizzare questo indicatore. Questo è un approccio assolutamente sbagliato che non ci consente di risolvere problemi urgenti in condizioni di guerra. A proposito, in Cina l’inflazione è del 2%, in America 5, in Europa 3,6. Dobbiamo solo capire che alcuni, o troppi, ci stanno spingendo sulla strada sbagliata e parlano anche di circa il 20%: cos’è, questo, un manicomio?

È vero, non so chi gonfia di più i prezzi, il governo o la Banca centrale. È semplicemente impensabile aumentare del 20-30% il prezzo delle verdure di stagione e dello stesso pane, con i grandi raccolti, tra l’altro, che abbiamo avuto. Approva la legge introdotta da Kashin e dai nostri deputati, c’è un intero pacchetto già pronto. La situazione cambierà radicalmente in meglio.

Politica sociale. Nell’Unione Sovietica, In condizioni di guerra, essa veniva portata avanti in modo potente. 80 milioni di persone furono razionate. Nel 1943, i nazifascisti furono sconfitti, nella mia terra natale, sul Bulge di Orel-Kursk, anche perché si decise di mandare 19 milioni di bambini, rimasti con una madre o senza genitori, alle scuole e anche preparati, fatti studiare, per le fabbriche, per l’artigianato. I bambini furono amati, protetti, seguiti, si fecero crescere da ogni punto di vista, sul piano intellettuale e professionale, da essere umani rivoluzionari. E da loro uscì la galassia sovietica che risollevò il Paese dopo la guerra e che lo portò nello spazio.

Oggi dobbiamo risolvere i nostri problemi. Non possono essere rimandati a domani o più tardi nel tempo, Accetta, Presidente, il pacchetto di leggi proposto da Ostanina. La nostra immagine, il nostro Paese cambierà radicalmente.

E ancora una volta vorrei che mi ascoltassi: è impossibile garantire la stabilità interna se i lavoratori continuano a vivere con 14mila rubli, o meno, al mese. Questa non è vita, questa è una morte per fame annunciata. Se il 20% dei cittadini di un Paese ha solo di che comprarsi il cibo sufficiente, significa che il Paese non si sta sviluppando. Se il 60% non ha risparmi e allo stesso tempo non può acquistare beni durevoli, non ci sarà sviluppo e le famiglie non potranno crescere i propri figli nelle condizioni contemporanee.

Il Paese si sta indebitando. Ogni tanto compaiono annunci di prestiti. 50 milioni di debitori, 35mila miliardi di debiti. Tutto questo è regolamentato. Siamo pronti a supportarvi il più possibile in questo. Abbiamo un intero pacchetto di leggi. Ma la questione va risolta!

Ieri, durante “l’ora del governo”, alla Duma di Stato, sugli alloggi e i servizi comunali, il vice primo ministro Khusnullin e il ministro delle costruzioni, degli alloggi e dei servizi comunali, Fayzullin, hanno parlato in modo molto interessante. Conoscono i problemi e sanno ascoltare. Ma in un Paese vasto e freddo, nessun proprietario privato è in grado di garantire il normale funzionamento delle cose. Lo scorso inverno, 15 città della regione di Mosca si sono congelate. Domani se ne congeleranno altre: il 60 per cento dei tubi sono usurati. Non possono essere sostituiti in un giorno. E il proprietario privato non li cambierà per te. Pertanto, dobbiamo eseguire il “debug” (debug: il corso degli eventi, la questione, il focus, ndr), tutto qui. Il volume degli alloggi di emergenza è in crescita. Se continua così, entro il 2030 avremo 40 milioni di metri quadrati non sicuri. Abbiamo bisogno di almeno 4 trilioni di rubli per riparare i danni.

 L’istruzione, la sanità, la scienza e tutto il resto sono le priorità principali. E se non raddoppiamo i nostri investimenti per queste priorità, non saremo capaci di risolvere i problemi. Ma di buono c’è che questo concetto, quest’analisi, sono state parti decisive del discorso del Presidente Putin.

L’ultima volta abbiamo proposto un budget per lo sviluppo e, se voi lo aveste sostenuto, ora non avremmo tutti questi mal di testa. I nostri Kashin, Kharitonov, Kolomeitsev, tutti i nostri comitati contribuirono al nostro progetto. Incontrammo il Presidente prima del nuovo anno. Disponemmo i tavoli da lavoro di fronte a lui. Parlando con noi, il Presidente aggiunse 7mila miliardi per i servizi sociali, abitativi e comunali. Ma non furono sufficienti per dare risposta ai problemi sociali ed ora occorre un nuovo e più sociale Bilancio. Assumiamo ora, insieme, le nuove e necessarie decisioni. I tempi sono già troppo maturi.

Per le industrie ad alta tecnologia. L’ultima volta abbiamo convinto Mishustin a spostare fondi per l’elettronica radiofonica e lui ha risposto. Ma perché non ascoltare Savitskaya? Ha grandi idee.

Debito nazionale. Tieni presente che il debito non ha mai reso ricco nessuno. Prendi quello di qualcun altro per un po’, ma dai via al tuo per sempre. Il nostro interesse sul debito sarà superiore a 3 trilioni! Possiamo nasconderci dietro qualsiasi cosa, ma non ha senso indebitare il Paese più ricco del mondo, che è capace di produrre di tutto.

Le questioni principali sono la pubblica amministrazione, la sicurezza dello Stato e la difesa dello Stato. Sosterremo questa linea il più possibile. Ma in generale, crediamo che la politica socioeconomica debba, alla fine, uscire dal solco ladro e distruttivo tracciato da Eltsin e Gaidar, che se non si rimuove del tutto può portarci alla rovina.

Sul Bilancio, dunque, ci asterremo dal voto e faremo tutto il possibile per far sì che accettiate le nostre proposte in seconda lettura.

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