Pubblichiamo due note tratte dal sito del Partito Comunista di Israele (CPI) che ci parlano del fascismo israeliano e della sua repressione rivolta anche contro i comunisti
Dal sito del Partito Comunista di Israele; versione italiana a cura di Fosco Giannini
Nota 1
Protesta ad Haifa contro la decisione della Polizia di chiudere la sede di un’associazione appartenente al Partito Comunista di Israele
Wadi Nisnas, quartiere di Haifa, 27 agosto 2024
Un centinaio di attivisti di Hadash (Fronte Democratico per la pace e l’uguaglianza, n.d.r.)e del Partito Comunista di Israele (CPI), tra cui il membro della Kessnet (parlamento israeliano, n.d.r.) Ayman Odeh e l’ex parlamentare di Hadash, Issam Makhoul, si sono riuniti la sera dello scorso lunedì 26 Agosto in protesta contro la decisione della polizia di applicare un ordine di chiusura di un ritrovo del Partito Comunista presso Wadi Nisnas, dove era in programma questa sera (27 agosto 2024, n.d.r.) la proiezione del film “Jenin, Jenin 2”.

Stando a quanto riportato dallo Zo Haderech (giornale del Partito Comunista di Israele, n.d.r.) la polizia israeliana ha chiuso lo scorso lunedì 26 agosto anche gli uffici del Partito Comunista di Israele. Le forze dell’ordine avrebbero poi richiamato Rim Hazan, segretario della divisione di Haifa di Hadash, ad una udienza in merito all’intenzione della suddetta divisione di proiettare la nuova pellicola “Jenin, Jenin 2” del noto artista Mohammad Bakri.
Il film che il Partito Comunista di Israele sperava di poter presentare è il sequel del film “Jenin, Jenin” (2003) che affronta il tema dell’occupazione militare della città cisgiordana di Jenin, durante la sanguinosa campagna di Operazione Scudo Difensivo nel periodo della seconda Intifada. Nel 2022, la Corte Suprema aveva già sentenziato in via definitiva la sospension i delle proiezioni di “Jenin, Jenin”.
Nota 2
Esempio pratico di fascismo

Haifa, 26 Agosto 2024 La polizia israeliana decide per la chiusura del quartier generale del Partito Comunista ad Haifa per dieci ore consecutive, a partire dalle 19.00 di questa sera. La stessa Polizia aveva precedentemente convocato la compagna Reem Hazan per la seconda volta questo pomeriggio a fini investigativi, per poi decidere la chiusura del quartier generale del Partito al fine di impedire la proiezione del nuovo film di Muhammad Bakri, “Jenin, Jenin 2” ed il rilancio delle proteste contro la criminosa guerra su Gaza.
Il Partito Comunista e Hadash condannano e rigettano fermamente questo atto fascista. La decisione delle forze di polizia israeliane rivela quanto siano profonde le radici fasciste dello Stato di Israele e quanto feroce possa essere la sua lotta contro le forze di opposizione, specie quanto queste si oppongono alla guerra e alla policy del governo attuale. Il Partito Comunista e Hadash sottolineano inoltre che l’opposizione alla guerra non cesserà e sarà anzi ancora più determinata finché la criminosa guerra contro Gaza non cesserà.
