Di Laura Baldelli
Alessandro Negrini è un regista e sceneggiatore torinese, ha diretto nel 2013 “Paradiso”, un docufilm commissionato BBC, che ha avuto riconoscimenti in tutto il mondo, “Tides” del 2016 è un altro docufilm che ha un sottotitolo che è un incipit “Storie di vite e di sogni perduti e trovati (alcuni infranti)”, ricevendo ancora molti riconoscimenti internazionali nei circuiti dei film d’autore e d’impegno civile; l’ultimo è “La luna sott’acqua” del 2023, di cui già parlammo in “Cumpanis”, in cui il regista racconta da un altro punto di vista narrativo, sociale e politico l’immane tragedia del Vajont. Il regista ama incontrare gli spettatori nelle sale indipendenti, dove è sempre presente un pubblico anche d’impegno sociale e culturale.
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Arte e impegno intervista
La sua azione sociale e politica di artista si è anche concretizzata organizzando l’evento “Gazart, artisti ed intellettuali per Gaza” in collaborazione con lo storico Angelo D’Orsi a Roma presso il teatro Villa Lazzaroni il 18 marzo 2024, al quale hanno aderito alcuni importanti e noti artisti dello spettacolo.
Riportiamo le parole degli organizzatori che sono esplicative e significative del ruolo dell’arte e dell’artista: “Nessun tipo di cultura autentica, nessuna forma di arte può estraniarsi dai problemi e soprattutto dalle sofferenze del mondo. Oggi Gaza, e la Palestina tutta, rappresentano, interamente, il dolore del mondo. Dobbiamo reagire”.
Dopo le ultime perpetrate tragedie, dove le menzogne dei media e le censure della rete e dei social, negano il genocidio del popolo palestinese, riportiamo la dichiarazione di Alessandro Negrini che è un grido di dolore e d’indignazione per quanto accade in Palestina.
Partito Comunista di Unità Popolare 