Contro la presenza in Italia della nuova Forza di reazione rapida della NATO! Contro le basi straniere sul nostro territorio, per la fuoriuscita dell’Italia dalla NATO, per la fine della NATO!

4 luglio 2024

Desta inquietudine, preoccupazione e allarme l’inaugurazione, proprio nel nostro Paese, dell’“Allied Reaction Force”, vale a dire la nuova Forza di reazione rapida della NATO, uno strumento di guerra a dispiegamento rapido, da utilizzare, in proiezione offensiva e aggressiva, nella più grande varietà dei possibili scenari. La sede scelta per questo nuovo strumento di guerra è infatti la base di Solbiate Olona, in provincia di Varese, dove ha già sede la NRDC-ITA (vale la dire le “NATO Rapid Deployable Corps”, le forze NATO italiane a dispiegamento rapido). Si tratta di uno strumento di guerra che sempre più accresce la proiezione offensiva della NATO, confermandone il carattere di principale minaccia alla pace e alla sicurezza a livello mondiale, e sempre più espone il nostro Paese alle guerre della NATO, alla “prima linea” della offensiva dell’imperialismo occidentale, della cui “catena”, ancora una volta, l’Italia si conferma parte integrante e sostanziale.

Come indicano i documenti ufficiali, le Forze di reazione rapida della NATO rappresentano una forza strategica, ad alta prontezza e capaci di operare in formato multi-dominio, mettendo a disposizione forze provenienti da tutti i Paesi della NATO per dispiegare interventi militari con un preavviso più breve di quanto sia mai stato possibile fino a questo momento. La Forza di reazione rapida, infatti, è in grado di schierarsi con brevissimo preavviso, supportata da pacchetti di forze multi-dominio, per rafforzare la “deterrenza”, sia in presenza sia in assenza di crisi, anche al di fuori di contesti e scenari di conflitto armato, per generare un “dilemma strategico” per tutti i potenziali avversari, una formula nella quale si riconosce chiaramente la totale indifferenza della NATO alla creazione di un ambiente prevedibile di pace e sicurezza non divisibile e si mostra invece, altrettanto chiaramente, la sua propensione a sempre più pericolose e minacciose avventure di guerra.

Sotto il profilo strategico, la creazione della Forza di reazione rapida s’inserisce nel quadro delineato, in occasione del vertice di Vilnius del 2023, dal nuovo Concetto di deterrenza e difesa dell’area euro-atlantica (DDA), con il quale vengono delineati le attività militari e gli obiettivi di “deterrenza” in tempo di pace, nonché le attività militari e gli obiettivi “di difesa” in tempi di crisi e conflitto, concentrandosi sul contrasto alle due principali minacce individuate dalla NATO in questa fase storica, i gruppi “terroristici” e, in primo luogo, la Federazione Russa, ma già disegnando la prospettiva di un obiettivo strategico e di guerra di più lunga gittata, vale a dire la Repubblica popolare cinese. Non a caso, la Forza di reazione rapida è concepita per intervenire, potenzialmente, in tutto il mondo e, praticamente, attraverso la più ampia gamma di modalità: riserva strategica rapidamente dispiegabile in caso di crisi; contrasto alle cosiddette escalation “verticali” e “orizzontali”; dispiegamento rapido in caso di crisi, emergenze, conflitti. Praticamente, un’ulteriore conferma del Concetto strategico dell’Allenza Atlantica, che la vuole attivabile per interventi e aggressioni in tutti i contesti e in tutti gli scenari, in risposta agli interessi e alle finalità degli Stati Uniti e, sotto il comando USA, delle potenze imperialistiche occidentali. 

Con governi nazionali sempre più subordinati al comando USA e NATO e con un’Unione europea che è addirittura arrivata a definirsi “complementare alla NATO e interoperabile con essa”, non stupisce il silenzio complice delle destre, in tutte loro varianti e denominazioni, e delle sinistre borghesi, neoliberali, centriste e socialdemocratiche. Sono i comunisti, e tutte le forze autenticamente e sinceramente amanti della pace con giustizia sociale e della libertà e dell’autodeterminazione dei popoli, a dover alzare nuovamente la bandiera della lotta per la pace e contro le guerre dell’imperialismo, contro le basi straniere sul nostro territorio e, una volta per tutte, per la fuoriuscita dell’Italia dalla NATO e la fine della Alleanza Atlantica. Nella lotta contro la guerra, per la pace, e contro l’imperialismo, nello sforzo militante e unitario che sempre intende caratterizzarci, il Movimento per la Rinascita Comunista non farà mancare la propria presenza e il proprio impegno.

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