Introduzione e traduzione di Fosco Giannini

Lo scorso 26 giugno 2024 il compagno Ghennady Zyuganov ha compiuto 80 anni (è nato a Mymrino, un villaggio dell‘Oblast’ di Orël, il 26 giugno del 1944). Nell’occasione del suo compleanno Putin lo ha voluto insignire dell’Ordine di Eroe del Lavoro, una decisione che parla chiaramente del forte rapporto del presidente della Federazione Russia sia con Zyuganov che col Partito Comunista della Federazione Russa. Un rapporto non privo di contraddizioni (poiché il Partito Comunista della Federazione Russa critica il governo russo per le politiche sociali che sono state spesso antioperaie e antipopolari e per i processi di privatizzazione), ma cementatosi nella lotta comune contro il nazifascismo ucraino e nella lotta generale russa antimperialista. In un processo politico, peraltro, nel quale Zyuganov vede sempre più Putin come possibile e nuovo punto di riferimento per una svolta di carattere socialista nel governo e in Russia.
Pubblichiamo questo intervento che Zyuganov ha tenuto alla Duma di Stato lo scorso 1° luglio 2024, un intervento di ringraziamento per gli auguri di buon compleanno ricevuti da tanta parte del movimento comunista e antimperialista mondiale, dallo stesso Putin e dai soldati russi sul fronte ucraino. Un breve saluto di Zyuganov che pubblichiamo non certo per “liturgia” internazionalista, ma perché in tale intervento si addensano problematiche di grande rilevanza, come quella della “questione nazionale” e della Patria nella lotta contro il nazifascismo ucraino e in difesa della Russia e del suo ruolo centrale nella costruzione di un mondo multipolare .
di Ghennady Zyuganov, presidente del Partito Comunista della Federazione Russa; da “La Pravda n° 68, 2-3 luglio 2024.
Cari amici, cari colleghi!
Le tradizioni sono una parte importante della vita dei cittadini, della collettività, delle famiglie e di ogni persona. Nella nostra tradizione, un anniversario è una buona occasione per valutare l’esperienza di vita vissuta e riassumerne gli eventi. Allo stesso tempo, questo che viviamo è il momento della nascita di nuove idee e progetti per il futuro.
Per me, al servizio della gente, della “classe”, del popolo, la nostra Patria ha sempre avuto il significato più alto. I miei genitori e i miei insegnanti mi hanno insegnato a vivere la Patria con questo spirito e mi hanno incoraggiato a portare vanti, nella prassi politica, questo sentimento rivoluzionario. Questo spirito ho tratto dalla mia amata regione di Oryol, dai miei compagni, mentori e uomini e donne che la pensano allo stesso modo, che per averli avuti accanto mi ritengo particolarmente fortunato. Fianco a fianco ho avuto l’opportunità di lavorare con leader eccezionali, figure della scienza, della cultura, dello sport, veri figli della nostra Patria. È impossibile non apprezzare e ricordare il nostro rapporto.
Insieme ai miei compagni, in tutta la nostra vasta Russia, abbiamo fatto rivivere il Partito Comunista e abbiamo unito le forze patriottiche. Ci sono molte persone meravigliose nelle nostre file: comunisti e anche cittadini e lavoratori senza partito. Continuiamo a seguire la strada della tutela degli interessi dei lavoratori e della difesa degli ideali del socialismo, gli ideali più brillanti nati dalla storia dell’umanità.
Da più di trent’anni, nonostante il tradimento della grande Patria sovietica, il Partito Comunista della Federazione Russa difende con tenacia i diritti, sociali ed umani, dei lavoratori; lavora per il rafforzamento della Patria e preserva con cura l’amicizia dei popoli fratelli. Il nostro ruolo nel portare avanti questi nobili compiti è apprezzato e riconosciuto. Nel giorno del mio anniversario ho ricevuto un numero enorme di congratulazioni: telegrammi, chiamate, schede video da tutta la Russia.
Mi ha fatto piacere sentire parole di sostegno da parte di familiari e amici, lavoratori, studenti e sportivi, connazionali e compagni. Un ringraziamento speciale va ai nostri valorosi soldati che proteggono il mondo dal neonazismo e dal fascismo. Sono lieto di ricevere gli auguri dei miei connazionali da tutto il mondo. Sono sinceramente grato ai nostri compagni del movimento comunista internazionale, alle leadership di Cina e Cuba, Bielorussia e Vietnam, Repubblica Popolare Democratica di Corea e Laos e di tanti altri paesi.
Le mie parole di gratitudine vanno a tutti i colleghi della Duma di Stato, ai leader dei partiti politici e delle associazioni pubbliche e ai capi delle regioni russe. Nell’inviare i vostri saluti avete sottolineato in particolare il contributo del Partito Comunista della Federazione Russa allo sviluppo della Russia e alla tutela della sua sovranità, alla lotta contro il nazismo, contro la russofobia e l’antisovietismo, alla formazione di un sistema multipolare ed equo nel mondo.

Sono sinceramente grato al Presidente della Federazione Russa, V.V. Putin, per avermi conferito il titolo di Eroe del Lavoro. Considero questo riconoscimento come prodotto del lavoro della nostra intera “squadra”, della lotta del partito Comunista della Federazione Russa, dell’impegno tenace del nostro intero movimento verso il rafforzamento dello stato russo.
Oggi, con tutto il cuore, ringrazio tutti coloro che con rispetto hanno apprezzato il cammino percorso, hanno trovato parole gentili ed hanno espresso la loro disponibilità a collaborare.
Miei cari compagni! La nostra lotta richiederà ancora molta forza e coraggio, saggezza ed energia. Abbiamo qualcosa di cui essere orgogliosi e ci sono obiettivi da raggiungere. Continuiamo il nostro viaggio con un sentimento di completa fiducia nella giustezza della causa che abbiamo scelto!
W il Socialismo!
