Dall’Assemblea nazionale aperta del MpRC dell’11 maggio a Roma un Tavolo per l’azione unitaria e la lotta dei comunisti

Comunicato Stampa della Segreteria nazionale

Exif_JPEG_420

Il Movimento per la Rinascita Comunista (MpRC) esprime un giudizio fortemente positivo sugli esiti organizzativi e politici dell’Assemblea nazionale aperta che ha voluto convocare sabato 11 maggio presso il Teatro Flavio, a Roma.

Almeno tre grandi questioni pesano come macigni sulle condizioni di vita del movimento operaio complessivo italiano:

– l’estesa e profonda egemonia dell’imperialismo Usa e della Nato, che subordina l’Italia e i suoi governi  – ora il governo Meloni – alle politiche di guerra e di riarmo decise da Washington, con un conseguente, imponente, spostamento di risorse verso i fronti militari internazionali ed interni, a sempre maggior discapito dello stato sociale e del lavoro;

– le politiche ultraliberiste dettate dall’Ue a nome del grande capitale transnazionale europeo, che hanno notevolmente contribuito al determinarsi dell’odierna fatiscenza della Sanità pubblica, della Scuola, dei Trasporti, che hanno dettato le linee guida, colpevolmente assunte dalle forze politiche che in queste ultimi, lunghi anni, hanno governato l’Italia, per la sottosalarizzazione, la precarizzazione e la povertà di massa, l’attacco al lavoro, ai diritti e alle pensioni;

– la forte egemonia del grande capitale italiano che, anche usufruendo delle politiche antioperaie dettate da Bruxelles e dalla Banca Centrale europea, conduce da anni una lotta di classe padronale e senza resistenza che ha colpito duramente l’intera classe lavoratrice e la stessa democrazia italiana, mettendo peraltro in campo una cultura ed un senso comune di massa che hanno portato alla vittoria politica della destra e a questo governo Meloni, che ora punta a chiudere il cerchio antidemocratico e filocapitalista attraverso l’imposizione del premierato, come sbocco autoritario e anticostituzionale; dell’autonomia differenziata, volta a recuperare e rilanciare l’antica politica “piemontese”, diventata oggi la bandiera leghista, con evidente derive trasversali, come nel caso dell’Emilia-Romagna e diretta ad arricchire il capitale del nord d’Italia a detrimento del proletariato meridionale; dell’attacco alla Giustizia, funzionale alla repressione antidemocratica e antioperaia e all’ulteriore restrizione degli spazi democratici,di cui “sente il bisogno”, per evitare ogni risposta di lotta di massa, la ristrutturazione capitalistica in atto.

Di fronte ai gravissimi pericoli di guerra prodotti dalle forze imperialiste; di fronte ai massicci processi di militarizzazione in atto; di fronte all’attacco su vastissima scala che il capitale sferra contro le primarie condizioni di vita dell’intera classe lavoratrice e contro gli assetti democratici, nessuna opposizione politica e sociale seria prende minimamente corpo in Italia. E di fronte a tutto ciò tacciono anche, inerti ed ormai inessenziali, i tre piccoli partiti comunisti italiani, senza più radicamento, legame di massa  e ruolo sociale e politico, capaci solamente, ormai, di perpetuare ciecamente le loro divisioni.

Il MpRC da tempo pone la questione dell’unità dei comunisti come primo ed ineludibile passaggio per il rilancio di un’unica forza comunista, di un solo partito comunista capace, nel nostro Paese, di sostenere e rilanciare la lotta antimperialista, la parola d’ordine “fuori l’Italia dalla Nato”  e la lotta anticapitalista, con le parole d’ordine “fuori l’Italia dall’Ue e dall’Euro”. Per consolidare una nuova forza comunista e di lotta in grado di offrirsi anche quale punto di riferimento per la costruzione di un più vasto fronte contro la guerra imperialista e contro le politiche antioperaie di Bruxelles, del governo Meloni e del grande capitale italiano.

Per lanciare e conseguire l’obiettivo dell’unità dei comunisti, il MpRC, proseguendo il proprio, lungo lavoro unitario, ha messo in campo l’Assemblea aperta di Roma dello scorso 11 maggio.  Per lanciare la proposta di costituzione di un Tavolo per l’unità d’azione e di lotta dei comunisti ha assiduamente lavorato a questa Assemblea.

Il giudizio fortemente positivo che si è già anticipato sugli esiti dell’Assemblea deriva dalle tre, seguenti, questioni:

– la massiccia presenza, all’Assemblea, di militanti del MpRC e di tante altre comuniste e comunisti di ogni territorio d’Italia;

– i saluti inviati all’Assemblea da tante e prestigiose forze comuniste e antimperialiste del mondo, a partire dai saluti delle forze palestinesi in lotta e dai saluti portati agli stessi lavori dell’Assemblea da altre soggettività antimperialiste e rivoluzionarie del  mondo;

– la positiva risposta, da parte di diverse formazioni comuniste presenti all’Assemblea, alla proposta del MpRC di dar vita ad un Tavolo per l’azione e la lotta unitaria dei comunisti in Italia.

Una positiva risposta che ci chiama a lavorare al più presto per dar vita al Tavolo dell’unità dei comunisti.

Lascia un commento