
Viareggio, 26 aprile: presso la suggestiva sede giovanile, operaia e antifascista “Gro Darsena 1945” si è tenuto un, politicamente importante, convegno organizzato da Resistenza Popolare e dal Movimento per la Rinascita Comunista, convegno dal titolo “Crisi russo-ucraina, la guerra Russia-Nato e il pericolo di una Terza guerra mondiale”. Di fronte ad un folto pubblico (giovani e lavoratori portuali) che ha riempito la sala, Alessandro Facchinetti, responsabile regionale Toscana di Resistenza Popolare, ha aperto il dibattito con una relazione di particolare densità e spessore politico, coniugando il pericolo di una Terza guerra mondiale contemplata e perseguita dagli Usa e dalla Nato, con la situazione politica italiana, segnata dalla subordinazione, sia del governo Meloni che dell’ “opposizione”, alle politiche di guerra di Washington, una subordinazione che sposta ingenti risorse dallo stato sociale al riarmo e che, unita alle politiche neoliberiste dell’Ue, si manifesta come un attacco durissimo alle condizioni di vita operaie e popolari. Un quadro generale – ha proseguito Facchinetti – che richiederebbe una forte opposizione politica e sociale, drammaticamente mancante. Come mancante, ha ribadito il responsabile di Resistenza Popolare della Toscana, è un partito comunista di quadri, di lotta e di massa. Un partito comunista necessario alla “classe” per la quale costruzione occorre, uniti e sul piano strategico, lavorare.
Salutata da un grande applauso è poi intervenuta Marinella Mondaini, che ha “raccontato” la situazione in Russia e Ucraina, segnata dal progetto ucro-fascista e nordamericano di trasformare l’Ucraina in una grande Base militare Nato ai confini della Russia per minacciare Mosca e, attraverso questa minaccia, attaccare la Cina e l’insieme del fronte mondiale del multilateralismo.

Le conclusioni di Fosco Giannini, salutate da un forte applauso dell’intera platea, hanno tracciato l’intero quadro internazionale e le sue dinamiche e contraddizioni; hanno ricordato la forza attuale del movimento comunista nel mondo (“esso governa un quinto dell’umanità”) e il necessario lavoro per la costruzione, in Italia, dell’unità dei comunisti. Dando un grande valore, da questo punto di vista, all’iniziativa unitaria di Viareggio tra il MpRC e Resistenza Popolare, “un’iniziativa densa di positivi significati per la strategia unitaria nazionale comunista”.
Molte domande e interventi dal pubblico, dopo i tre interventi: domande ed interventi essenzialmente e significativamente volti a porre la questione dell’unità dei comunisti e quella del partito comunista in Italia.
