Ancona, il MpRC a fianco del popolo palestinese!

Il Movimento per la Rinascita Comunista (MpRC) di Ancona organizza, domenica 21 aprile, ore 17.00, presso la Sala convegni di Piazzale Medaglie D’Oro 9/a, la proiezione del film “Araba Fenice,  il tuo nome è Gaza”, di Fulvio Grimaldi. Introdurrà Stefano Tenenti, dirigente del movimento sindacale di classe delle Marche e membro del Coordinamento Nazionale del MpRC; interverranno l’Imam Hafez Abir Sharkar, studente dell’Università islamica araba e lo stesso Autore del film, Fulvio Grimaldi. Sarà presente la comunità palestinese e araba di Ancona.

“Quale orrore! Quale orrore!”. Così si conclude “Cuore di tenebra”, di Joseph Conrad, dove il colonnello Kurtz è il colonialismo ed è l’imperialismo che saccheggia e tormenta l’Africa, e così tenebrosamente sospira lo stesso colonnello Kurtz interpretato da Marlon Brando in “Apocalypse Now”, nell’inferno che i marines statunitensi hanno fatto divampare in Vietnam, tra i fiumi di sangue ed il napalm.

E quale orrore, quale orrore, ancora imperialista, a Gaza, in questi ultimi mesi, in questi giorni, sotto il fuoco fascista dell’esercito israeliano!

37mila palestinesi uccisi e circa 80mila feriti, spesso gravemente, nella Striscia di Gaza e, come ha affermato il commissario generale  dell’United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East  (Unrwa), Philippe Lazzarini “Negli ultimi mesi sono stati uccisi più bambini a Gaza che in 4 anni di conflitto mondiale. Questa guerra è una guerra contro i bambini. È una guerra alla loro infanzia e al loro futuro. Gli ultimi dati delle autorità sanitarie di Gaza sono sconcertanti: almeno 12.300 bambini sono morti nell’enclave negli ultimi 4 mesi, rispetto ai 12.193 a livello globale tra il 2019 e il 2022”. E l’intera Gaza distrutta, ridotta ad un cumulo di macerie, senza più una casa, senza più acqua, luce, gas, senza più vita. Una persona su 4 – almeno 576.000 bambini, uomini e donne – è disperatamente alla fame. Secondo l’United Nation aid coordination (Ocha), nel nord di Gaza circa 25 persone sono morte a causa di grave malnutrizione acuta e disidratazione, 21 delle quali sarebbero bambini. Nella Striscia di Gaza ci sono un milione di bambini e ragazzi che hanno dovuto abbandonare le loro case e circa 17.000 bambini non accompagnati o separati dalle loro famiglie. 1,7 milioni di sfollati, a Gaza, e nessuno sa davvero quanti bambini e bambine morte siano ancora sepolte sotto le macerie delle case bombardate. I soldati israeliani sono senza pietà: diretti da un potere folle e cieco si muovono come automi svuotati di coscienza e anima. Lo scorso 13 marzo hanno colpito un centro di distribuzione alimentare nella parte orientale di Rafah  e un membro dell’Unrwa è stato ucciso e altri 22 sono rimasti feriti. Per Lazzarini, “L’attacco contro uno dei pochissimi centri di distribuzione dell’Unrwa rimasti nella Striscia di Gaza è avvenuto mentre le scorte di cibo stavano finendo, la fame era diffusa e, in diverse aree, stava dilagando la carestia”. Non solo morte ed orrore dispiegati a piene mani, dall’esercito israeliano, contro il popolo palestinese, ma guerra feroce anche contro la stessa Unrwa, che  ha registrato un numero senza precedenti di attacchi contro il suo personale e le sue strutture, un numero di attacchi che supera qualsiasi altro conflitto nel mondo: almeno 165 membri del team Unrwa uccisi, anche mentre erano in servizio; più di 150 strutture Unrwa colpite, alcune completamente distrutte, tra cui molte scuole; più di 400 persone uccise mentre cercavano rifugio sotto la bandiera delle Nazioni Unite e lo stesso personale dell’Unrwa è stato maltrattato e umiliato mentre si trovava nei centri di detenzione israeliani. Lazzarini fa notare che “Le Nazioni Unite, il suo personale, le sue sedi e i suoi beni devono essere protetti in ogni momento. Dall’inizio di questa guerra, gli attacchi contro le strutture, i convogli e il personale delle Nazioni Unite sono diventati la normalità, in palese violazione del diritto umanitario internazionale. Chiedo ancora una volta un’indagine indipendente su queste violazioni e sulla necessità di responsabilità”. Il 12 marzo a Gaza City  è arrivato un convoglio di aiuti del World Food Programme, il primo che l’agenzia Onu è riuscita a consegnare dal 20 febbraio. E il Wfp sottolinea che “Con la popolazione nel nord di Gaza sull’orlo della fame mortale, abbiamo bisogno di consegne giornaliere al nord, nonché di punti di ingresso diretti. E l’esercito israeliano impedisce tutto questo, impedisce ogni minima azione umanitaria”.

Di tutto questo si parlerà, dell’orrore fascista riversato dall’esercito israeliano a Gaza con la complicità degli Usa e dell’Unione europea, ad Ancona, il prossimo 21 aprile, anche attraverso il film di Fulvio Grimaldi, “Araba Fenice, il tuo nome è Gaza”, che il MpRC vuole far conoscere ai giovani, ai lavoratori, ai cittadini anconetani.

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