Una giornata alla insegna della repressione: cosa è accaduto a Pisa venerdì 23 febbraio

MpRC

ll Movimento per la Rinascita Comunista esprime solidarietà e vicinanza con gli studenti e le studentesse delle scuole medie superiori oggetto questa mattina a Pisa di violente cariche con feriti e fermati nel corso di una giornata di mobilitazione contro il genocidio del popolo palestinese.

La Questura dovrà rendere conto di quanto accaduto ma soprattutto il Viminale, ben sappiamo che alla base della repressione ci sono le decisioni governative di ostacolare con ogni mezzo le iniziative a sostegno del popolo palestinese e della sua resistenza, esponenti del Governo hanno perfino chiesto di proibire le manifestazioni di piazza.

Il governo Meloni sostiene la guerra Nato in Ucraina e quella di Israele che mira direttamente ad espellere la popolazione palestinese da Gaza

La stretta repressiva vista a Pisa, con studenti minorenni inseguiti e manganellati, si aggiunge a quanto accaduto sotto le sedi Rai di varie città italiane e conferma che in tempi di crisi sociale ed economica la sola arma dei dominanti è quella della repressione delle piazze, della criminalizzazione del dissenso.

E’ arrivato il momento di non restare inerti e silenzi, la passività e il distacco sono le armi con le quali vogliono tapparci la bocca e lo faranno sistematicamente ogni qual volta ci saranno proteste contro la guerra, le devastazioni ambientali, i tagli ai salari e al welfare.

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