
Redazione
21 Gennaio 1921: nascita del PCI – 24 gennaio 1924: morte di Lenin
Le ragioni del comunismo
Il 21 gennaio è una data cruciale nella storia del comunismo e, complessivamente, del movimento operaio e democratico, italiano, europeo, internazionale.
Se il 21 gennaio 1921, dando seguito allo «spirito di scissione» e alla lotta politica e ideologica contro le tendenze moderate e riformiste del socialismo italiano, si celebra la fondazione del Partito Comunista d’Italia, sezione italiana dell’Internazionale Comunista, esattamente tre anni dopo, il 21 gennaio 1924, muore Lenin, che proprio del superamento della Seconda Internazionale e della fondazione dell’Internazionale Comunista era stato tra i più grandi, se non il più grande, ispiratore.
Tra i più grandi, se non il più grande, dei prosecutori e innovatori del pensiero e della pratica dei fondatori, Karl Marx e Friedrich Engels, Lenin ha fornito un impulso formidabile, essenziale, allo sviluppo del marxismo e, in generale, del pensiero e della prassi del movimento operaio, e ha rappresentato un’ispirazione luminosa, prospettica, per generazioni di comunisti, partigiani, rivoluzionari, per tutto il Novecento, per l’oggi e per il domani, letteralmente ai quattro angoli del pianeta.
Organizzatore della frazione bolscevica in seno al marxismo russo; principale teorico e protagonista dell’Ottobre rosso, la vittoriosa rivoluzione d’Ottobre del 1917; capo del primo governo della Russia sovietica, il primo compiuto Stato socialista della storia, e poi, dal 1922, dell’Unione Sovietica; teorico e costruttore della democrazia consiliare attraverso il sistema dei Soviet, della programmazione economica, della Nuova Politica Economica, delle grandi conquiste sociali da lui inaugurate e quindi proseguite dalla successiva direzione politica dell’Unione Sovietica; e ancora, ispiratore della moderna teoria dell’imperialismo e teorico del moderno diritto dei popoli all’autodeterminazione, è impossibile sintetizzare grandezza e attualità del contributo di Lenin, sul piano politico e filosofico, alla storia e al pensiero del movimento operaio.
Non è un caso che il leninismo sia propriamente, secondo la brillante definizione di Stalin, «il marxismo dell’epoca dell’imperialismo e della rivoluzione proletaria». Movimenti democratici; lotte partigiane; resistenze antifasciste e antiautoritarie; lotte di liberazione dei popoli; scalate al cielo rivoluzionarie; tutte devono qualcosa a Lenin, ai contenuti dei suoi scritti, alle iniziative della sua direzione politica, alle realizzazioni dell’esperienza sovietica.
Per tutto questo, e non per una celebrazione rituale, i comunisti e le comuniste non possono mancare di riflettere, e organizzare iniziativa, sull’eredità e l’attualità di Lenin a cento anni dalla morte, e a maggior ragione i comunisti e le comuniste italiane, a centotre anni dalla fondazione del PCd’I.
L’iniziativa, curata dal Movimento per la Rinascita Comunista e dal suo giornale, “Futura Società”, vedrà quindi gli interventi di:
Stefano Verzegnassi, responsabile formazione e Scuola Quadri del Movimento per la Rinascita Comunista;
Gianmarco Pisa, della redazione di “Futura Società”;
Alessandro Volponi, co-presidente del Centro Studi Nazionale “Domenico Losurdo”.
L’iniziativa si terrà online mercoledì 24 gennaio 2024, alle ore 21.00.
Per seguire il Convegno questo è il link:
https://meet.google.com/tcp-mbed-bac
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